L'indaco scuro, sfumatura scuro di blu-magenta, si può definire una tonalità più scura di indaco. L'indaco è la percezione colore dello spettro del visibile tra il blu e il viola con lunghezza d'onda compresa tra 450 e 420 nanometri.
Newton, durante un suo esperimento sulla luce "scompose" il raggio di luce solare mediante un prisma di vetro e percepì un colore tra il blu e violetto, che chiamo Indigo, in quanto, a quel tempo, la tinta si otteneva dalla pianta dell'indaco o da altre similari (indigofere).
Infatti l'indaco è un colorante di origine vegetale, già noto in Asia 4000 anni fa il suo nome deriva infatti dall'India, che ne era il principale produttore.
Si ricava dalla fermentazione delle foglie di Indigofera tinctoria e storicamente anche dal guado (Isatis tinctoria).
Infatti tramite la fermentazione di tali piante si ottiene un liquido giallo-verde, il quale fatto appositamente ossidare in aria in vasche apposite, il colore assume una colorazione sempre più viola-bluatro, ovvero il colore indaco.
L'indaco scuro dunque abbiamo capito che è una tonalità scura del colore indaco, appartenente al gruppo blu-magenta, compresa nello spettro luminoso tra blu e violetto il quale ha un'origine molto più antica di quanti possano immaginare!
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