... la vista ci mette lo zampino!
La vista permette di relazionarsi agli oggetti che ci
circondano proprio perché si tratta di un senso dominante, non a caso l’aspetto
estetico, in questo caso il colore, predispone o meno il consumo di un alimento
fornendoci informazioni sulla qualità e la freschezza del prodotto.
E’ provato scientificamente che il nostro cervello associa
al colore dei cibi sensazioni positive o negative secondo un “pregresso
mentale” che ci lega a sensazioni gradevoli o spiacevoli vissute nel passato;
quando un alimento si presenta di un colore diverso da quello a cui siamo
abituati subito veniamo investiti da una sensazione di diffidenza e talvolta di
disgusto.
Il colore, quindi, diventa segnale di pericolo e ci fornisce
indicazioni primarie sul cibo: se un frutto è verde è acerbo, se ha un bel
colore è maturo e se tende al marrone è marcio. Prima ancora di assaggiarlo
abbiamo già una chiara idea del gusto che avrà, aspro, dolce o acido, come se
vista e gusto si fossero associati a creare una sensazione unica.
I colori ci fanno stare bene e hanno una grandissima influenza
sugli stati d’animo dell’uomo, in effetti la cromoterapia ha origini
antichissime, poiché le medicine tradizionali hanno sempre attribuito grande
importanza all'influenza dei colori sulla salute;
Il più delle volte la scelta di un alimento piuttosto che un
altro è legata al nostro stato d’animo, ovvero il colore del cibo desiderato è
affine all’umore del momento; frutta e verdura contengono dei pigmenti
fitonutrienti (flavonoidi, fenoli, terpeni, fitati, isotiocianati, indoli) che
esercitano una naturale funzione visivo-attrattiva sulle nostre scelte
alimentari, producono effetti benefici sul nostro l’organismo e svolgono
funzioni importanti per la salute del corpo.
Il blu-violetto, come l'indaco (scuro) grazie alle sue virtù calmanti, calma la
fame per esempio.
Queste sono le tinte dell’equilibrio: i cibi che vanno dal
viola all'indaco sono particolarmente ricchi di magnesio e di altri elementi
fondamentali per le funzioni cerebrali, inoltre sono considerati i migliori
antidoti alla fame nervosa, svolgono una benefica azione sul sistema nervoso,
sul cervello e sulle facoltà intellettive superiori.
Per quanto riguarda l'indaco scuro, sono facilmente reperibili molti di cibi o pietanze che richiamano questo colore, o meglio, che si avvicinano "cromaticamente" parlando a questo colore, come viola-blu, violetto:
Giusto ieri sera, andando a fare la spesa, ho trovato nel reparto-frigo questa ottima crema di patate viola
Ci sono moltissimi altri alimenti come ad esempio:
Il cavolfiore viola
I fichi
Il Kohlrabi (noto come cavolo rapa)
Per finire con gli esempi, e per non fare solo esempi per i nostri amici vegetariani/vegani, possiamo anche richiamare all'attenzione l'astice blu, ritenibile come una pietanza (vegetariani e vegani non prendetevela!), che presenta una colorazione blu e a volte blu tendente... all'indaco!
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