Storia dei colori - Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima. (Wassily Kandinsky)
mercoledì 16 novembre 2016
Step #18: Indaco scuro nell'arte pittorica
In una serata di fine settembre del 1888, intorno alle 22.30, Vincent Van Gogh era sulla riva del Rodano, nei pressi della cittadina francese di Arles. Aveva da poco finito di dipingere il paesaggio che si trovava a sud-ovest, una veduta del fiume con le luci del paese sullo sfondo, e all'improvviso decise di ruotare il cavalletto. Alle sue spalle, verso nord, si stagliava l'Orsa Maggiore, che scelse come soggetto per il cielo e che raffigurò sulla tela in due fasi, intervallate tra loro da una pausa di qualche decina di minuti. Il risultato finale fu Notte stellata sul Rodano, uno dei suoi capolavori.
AggiunVincent Van Gogh – Notte stellata sul Rodano, 1888, |
Dipinto su un pezzo di terra sulla riva del fiume, a solo un
minuto dalla Casa Gialla, in cui Van Gogh risiedeva allora, fu esibito per la
prima volta alla Società degli Artisti Indipendenti di Parigi nel 1889. La
vista è dal lato ad Est del Rodano, nel gomito del fiume che gira a destra per
circondare le rocce sulle quali Arles è fondata.
Dalle parole dello stesso Vincent, "la notte stellata è
dipinta in notturna, sotto un getto di gas. Il cielo è color acqua marina, il
fiume blu-reale, la città blu e viola, tendente all'indaco, i riflessi color oro scalando verso il
verde-bronzo. Sul fiume l'Orsa Maggiore è riflessa con un verde scintillante e
rosa, il cui pallore contrasta con l'oro vivo del gas: due figure d'amanti
piene di colori sono in primo piano". Da notare che il gas era prodotto
per creare la luce artificiale al tempo in cui non vi era elettricità.
Opera gemella di questa è la famosissima "notte
Stellata".
Step #17: Brevetto
Qui sopra l’immagine del brevetto della pianta ibrida
classificata come hybrid Baptisia, conosciuta con il nome di
coltivazione “Indigo Spires”.
Questa nuova coltivazione rappresenta una nuova
pianta erbacea più resistente ottenuta dall'accoppiamento di due specie di
Baptisia: Baptisia minor e Baptisia sphaerocarpa.
L'ibrido che ha origine da queste due specie è una pianta con molteplici diramazioni dalle quali sbocciano fiori con petali color Indaco scuro.
L'ibrido che ha origine da queste due specie è una pianta con molteplici diramazioni dalle quali sbocciano fiori con petali color Indaco scuro.
martedì 15 novembre 2016
Step #16: Indaco scuro nel Design
Esempi di come l'indaco scuro si sposi perfettamente con arredamento e design:
Volendo, accanto al divano Indaco scuro, potreste addirittura fare pendant con un cuscino per il vostro fedelissimo amico
Fonti (e anche acquistabili) su:
sabato 12 novembre 2016
Step #15: Manifesti e pubblicità
Alcuni manifesti pubblicitari vintage della nota azienda Milka che richiamano il colore viola-indaco-indaco scuro
Di seguito invece alcuni manifesti pubblicitari più recenti.
Notare come il colore viola scuro- indaco nelle sue tonalità, tra cui anche l'indaco scuro sia rimasto simbolo per rappresentare questa azienda.
mercoledì 9 novembre 2016
Step #14: La chimica dell'Indaco scuro
Come già accennato in qualche precedente post, il nome
Indaco deriva dal termine greco indikon, indiano. Infatti l'India è considerata
il più antico centro produttore ed esportatore data la coltivazione, praticata
fin dall'antichità, dell'Indigofera Tinctoria la pianta da cui veniva ottenuto
in prevalenza il colorante.
Adolf von Baeyer nel 1865, iniziò a lavorare alla
caratterizzazione strutturale della molecola dell’indaco cercando di ottenere
il cosiddetto colorante in laboratorio e riuscendoci in seguito nel 1878
tramite il processo sintetico riportato in seguito:
Nonostante abbia il merito di aver portato all'ottenimento del colorante tramite sintesi totale di laboratorio, questo metodo era poco
vantaggioso, fu dunque sostituito da processi più efficienti ed economici, a
livello industriale e, nel 1882, Baeyer mise a punto una via di
sintesi più semplice, schematizzata di seguito, che usa o-nitrobenzaldeide come
reagente di partenza.
Questa all'epoca non era facilmente reperibile per cui l'uso
della reazione stentò a decollare, ai giorni nostri invece non lo è più e
questa strada è diventata una comune sintesi a livello di laboratorio.
I lavori sui pigmenti e sulla scoperta della struttura della
molecola valsero al chimico tedesco il premio Nobel per la Chimica nel 1905.
martedì 8 novembre 2016
Step #13: Il colore nel fumetto
Il colore Indaco scuro nei fumetti:
Pensando ai fumetti e alla presenza del mio colore al loro interno, subito mi si è accesa la lampadina su un fumetto in particolare, o meglio, un crossover di fumetti pubblicato da DC Comics.
La serie di storie è intitolata Blackest Night (La notte piu profonda) ed è
stata pubblicata per otto mesi nella miniserie con lo stesso titolo e nelle
collane Green Lantern (Lanterna Verde) e Green Lantern Corps, con
collegamenti ad altre miniserie e serie.
Il numero iniziale, con data di
copertina settembre, è stato pubblicato all'inizio del giugno 2009.
Nel numero Blackest Night: Talesof the Corps n.1 (luglio 2009), viene citato il colore Indaco in quanto avviene la prima comparsa estesa di alcuni nuovi personaggi: La Tribù Indaco (Indigo Tribe).
Notare come il colore Indaco (Indaco scuro in questo caso) sia stato associato alla "Notte più profonda" o "più oscura".
domenica 6 novembre 2016
Step #12: L'appetito vien mangiando se...
... la vista ci mette lo zampino!
La vista permette di relazionarsi agli oggetti che ci
circondano proprio perché si tratta di un senso dominante, non a caso l’aspetto
estetico, in questo caso il colore, predispone o meno il consumo di un alimento
fornendoci informazioni sulla qualità e la freschezza del prodotto.
E’ provato scientificamente che il nostro cervello associa
al colore dei cibi sensazioni positive o negative secondo un “pregresso
mentale” che ci lega a sensazioni gradevoli o spiacevoli vissute nel passato;
quando un alimento si presenta di un colore diverso da quello a cui siamo
abituati subito veniamo investiti da una sensazione di diffidenza e talvolta di
disgusto.
Il colore, quindi, diventa segnale di pericolo e ci fornisce
indicazioni primarie sul cibo: se un frutto è verde è acerbo, se ha un bel
colore è maturo e se tende al marrone è marcio. Prima ancora di assaggiarlo
abbiamo già una chiara idea del gusto che avrà, aspro, dolce o acido, come se
vista e gusto si fossero associati a creare una sensazione unica.
I colori ci fanno stare bene e hanno una grandissima influenza
sugli stati d’animo dell’uomo, in effetti la cromoterapia ha origini
antichissime, poiché le medicine tradizionali hanno sempre attribuito grande
importanza all'influenza dei colori sulla salute;
Il più delle volte la scelta di un alimento piuttosto che un
altro è legata al nostro stato d’animo, ovvero il colore del cibo desiderato è
affine all’umore del momento; frutta e verdura contengono dei pigmenti
fitonutrienti (flavonoidi, fenoli, terpeni, fitati, isotiocianati, indoli) che
esercitano una naturale funzione visivo-attrattiva sulle nostre scelte
alimentari, producono effetti benefici sul nostro l’organismo e svolgono
funzioni importanti per la salute del corpo.
Il blu-violetto, come l'indaco (scuro) grazie alle sue virtù calmanti, calma la
fame per esempio.
Queste sono le tinte dell’equilibrio: i cibi che vanno dal
viola all'indaco sono particolarmente ricchi di magnesio e di altri elementi
fondamentali per le funzioni cerebrali, inoltre sono considerati i migliori
antidoti alla fame nervosa, svolgono una benefica azione sul sistema nervoso,
sul cervello e sulle facoltà intellettive superiori.
Per quanto riguarda l'indaco scuro, sono facilmente reperibili molti di cibi o pietanze che richiamano questo colore, o meglio, che si avvicinano "cromaticamente" parlando a questo colore, come viola-blu, violetto:
Giusto ieri sera, andando a fare la spesa, ho trovato nel reparto-frigo questa ottima crema di patate viola
Ci sono moltissimi altri alimenti come ad esempio:
Il cavolfiore viola
I fichi
Il Kohlrabi (noto come cavolo rapa)
Per finire con gli esempi, e per non fare solo esempi per i nostri amici vegetariani/vegani, possiamo anche richiamare all'attenzione l'astice blu, ritenibile come una pietanza (vegetariani e vegani non prendetevela!), che presenta una colorazione blu e a volte blu tendente... all'indaco!
mercoledì 2 novembre 2016
Step #11: Un documento
Spulciando tra vari documenti, articoli di giornale o libri (o vecchi manoscritti) ho trovato interessante riportate quello in cui si parla proprio dei vari procedimenti per ottenere la colorazione indaco e i suoi usi nella tintura.
Al capitolo XI pag.18 del libro " Del guado e di altri vegetabili da cui si può estrarre un color turchino colla descrizione della coltura del guado della preparazione del pastello dei diversi metodi per ottenere la fecula turchina e della maniera di applicarla alla tintura di C.P.de Lasteyrie"
si parla proprio dei vari procedimenti necessari all'ottenimento dell'Indaco dal guado.
Il libro in questione è il seguente:
Charles
Philibert comte de Lasteyrie Saillant (comte de Lasteyrie)
Editore: ReInk Books (2015)
Ristampa edizione anno 1811
|
Il capitolo in questione invece:
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trattati scientifici
Step #10: Loghi, emblemi, brand.. Indaco scuro!
Nel marketing la psicologia
del colore fa da padrona perché le nostre menti sono programmate per
rispondere al colore. Il suo utilizzo ha acquisito dunque anche in questo campo
un ruolo fondamentale, influenzando l’uso del colore per la creazione di un
brand.
Basti pensare alle
corsie dei supermercati le quali hanno tutte una predominanza di colore per
settore, colori freddi per i detersivi o l’igiene e colori caldi per le zone
con alimenti per esempio. Nulla è messo lì a caso. Tutto è minuziosamente
studiato per catturare l’attenzione del cliente.
Per quel che concerne la psicologia del colore Indaco scuro
(e colori affini come viola, blu-viola) esso è studiato e utilizzato
principalmente per evocare:
Alcune delle aziende che più utilizzano il colore viola-blu-indaco all'interno del loro logo o marchio:
Tra le più famose potremmo citare Yahoo! nota società fornitrice di servizi internet
rivolta al mondo business e consumer, o BenQ, azienda
multinazionale specializzata nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione
di tecnologie digitali dedicate all'utilizzo quotidiano, con particolare
riferimento alle aree lifestyle, business, healthcare ed education.
Altro esempio a noi tutti noto, il famosissimo marchio di cioccolato svizzero Milka, o ancora la società
Ognuna di queste aziende ha deciso di utilizzare come immagine di marketing per promuovere la propria azienda o i propri prodotti, la tonalità cromatica viola-blu-indaco.
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